Missione in Francia per l'Uisp: incontri con FSGT

Nello scorso fine settimana una delegazione Uisp si è recata a Parigi per incontrare rappresentanti dell’FSGT (Fédération sportive et gymnique du travail) e intraprendere nuove collaborazione e progetti di cooperazione internazionale.

Venerdì 29 gennaio Massimo Tossini, che segue attività e progetti in medio oriente, ha partecipato come osservatore al seminario organizzato da FSGT per lanciare un nuovo progetto che si svolgerà in Palestina ed è promosso con l’università d’Horsay. Il progetto prevede un programma interassociativo per lo sviluppo di attività fisica e sportiva per tutti che sia motore di emancipazione. Il progetto sarà triennale ed è finanziato dal ministero degli Esteri francese. “Il seminario è stata l’occasione per conoscere le pratiche di altre associazioni che organizzano interventi basati sull’attività motoria in contesti difficili e ristretti, e di rinsaldare i rapporti con la nostra omologa francese ed è stata l'occasione per parlare delle nostre attività a favore dei palestinesi rifugiati in Libano - dice Tossini - Inoltre, ho potuto incontrare i responsabili di Vivicittà a Saint’Ouen, periferia di Parigi, che si svolgerà il 3 aprile in contemporanea con l'Italia. Stiamo lavorando allo sviluppo di nuove sinergie per realizzare eventi legati alla manifestazione: Vivicittà di Saint Ouen comprende attività diverse, come pattinaggio e arrampicata, e coinvolge circa 1200 persone, tra cui anche atleti italiani. Inoltre, parteciperanno alla corsa, oltre a una delegazione Uisp anche podisti provenienti da Giappone e Irlanda, e dal Maghreb. Sono previsti diversi percorsi, anche per bambini, oltre alla competitiva di 12 km”.

Nella mattinata di sabato 30 gennaio, invece, Silvia Ferrari, formatrice Uisp e responsabile del progetto saharawi insieme a Ivan Lisanti, ha affrontato le ipotesi di nuove collaborazioni con FSGT per il sostegno ai campi profughi saharawi.

“La FSGT vorrebbe intervenire nei campi profughi e stiamo riflettendo su una linea comune che ci permetta di realizzare interventi efficaci e soprattutto che abbiano ricadute costruttive dal punto di vista delle opportunità di lavoro e dell’educazione dei bambini - dice Ferrari - L’idea è quella di suddividere tra Uisp, FSGT e un’associazione algerina, gli interventi nei cinque campi profughi allestiti in territorio algerino. In questo modo potremo garantire l’attività ludico motoria nelle scuole elementari dei campi e creare posti di lavoro per le educatrici locali. È una strategia che stiamo già utilizzando e, se tutto procede bene, nel 2016 potremo coprirne quattro, e completare l’operazione nel 2017 con il quinto e ultimo campo. Sabato  13 febbraio, in occasione della Sahara Marathon, andremo a Smara, per un corso di formazione, e incontreremo i francesi per confrontarci sui lavori fatti e far partire i nuovi interventi”.

Prosegue, nel frattempo, la campagna Uisp Saharawe lanciata per aiutare le popolazioni a ricostruire case e villaggi dopo le alluvioni che li hanno colpiti a fine 2015. (Elena Fiorani)